NAPOLI – “Desta forte preoccupazione l’uscita del comune di Santa Maria la Fossa dal Consorzio Intercomunale Agrorinasce a poche settimane dai ripetuti atti vandalici che hanno interessato numerosi beni confiscati ad esponenti di primo piano del clan dei Casalesi e destinatari di qualificati interventi di riqualificazione e riutilizzo”.

E’ quanto afferma il Presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero.

“Preoccupa ancor di più che questa iniziativa, assunta nelle more di un approfondimento giuridico in corso presso la Prefettura di Caserta, d’intesa con il Ministero dell’Interno e l’Agenzia Nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, abbia un impatto sul più importante progetto di riuso di un’azienda sottratta alla camorra – sottolinea Oliviero – ; rischia, infatti, di saltare la ristrutturazione della Balzana , cittadella agricola di 220 ettari, con annessi capannoni agricoli, abitazioni, una scuola e una chiesetta, destinataria di un finanziamento di oltre quindici milioni di euro, in parte già erogati al Consorzio Agrorinasce, finalizzato alla creazione di un polo agroindustriale con un ritorno alla sua originaria destinazione, progetto di rilevanza nazionale sulla cui realizzazione garantirò la massima vigilanza”.

“La Nuova Balzana – conclude Oliviero – dovrà essere il punto di partenza per recuperare ai massimi livelli la vocazione agro-zootecnica dell’area dei Mazzoni, fortemente penalizzata, negli anni passati, dagli insediamenti sui suoli agricoli di numerosi e invasivi impianti di stoccaggio e smaltimento dei rifiuti”.

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