MARIA

NAPOLI – La Commissione Welfare, presieduta da Maria Caniglia, ha incontrato oggi l’Assessora ai Giovani Alessandra Clemente e la responsabile dello sportello lavoro della rete informagiovani Valentina Prisco per discutere del futuro del servizio all’indomani del termine delle attività.

Alla fine del 2016, dopo due anni, è terminata l’attività dello sportello di informazione e orientamento al lavoro finanziato nel 2014 con fondi regionali assegnati nel 2009 al Comune di Napoli e non del tutto utilizzati. Continuano ad arrivare, ha spiegato la responsabile del servizio, Valentina Prisco, richieste di assistenza da parte dei tanti giovani che nel corso dei lunghi mesi di lavoro, svolto perlopiù in forma itinerante su un bus che ha toccato tutto il territorio cittadino, hanno contattato lo sportello. Assistenza nella redazione e traduzione in almeno sei lingue di curricula, informazioni su opportunità di lavoro e professionali in Italia e all’estero, questi, tra gli altri, i servizi forniti dallo sportello. Nessuna proroga, ha chiarito l’Assessora Clemente, è stata concessa dalla Regione Campania, nonostante i risultati positivi registrati dal servizio attraverso un’attività di monitoraggio semestrale.
Sulla questione delle scelte regionali in materia, l’Assessora ha quindi ricordato la posizione critica assunta in occasione dell’Avviso “Benessere Giovani” che ha assegnato i finanziamenti ai Comuni in base alla popolazione residente e non a quella giovanile, penalizzando così Napoli che registra una popolazione giovanile pari al 16% del totale della Regione.La richiesta di integrazione dei fondi, già formalizzata dall’Assessorato, ha raccolto oggi anche la condivisione della Commissione Welfare, con la presidente Caniglia che ha auspicato una presa di posizione analoga da parte di tutte le altre Commissioni. Con riferimento allo sportello di orientamento al lavoro, in particolare, è stata poi formalizzata la richiesta di consentirne la prosecuzione, a titolo gratuito, accogliendo la disponibilità della responsabile, con l’indicazione di individuare altre forme di finanziamento per continuare l’assistenza specifica (Menna, Movimento 5 Stelle e Palmieri, Napoli Popolare).

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