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SALERNO- I carabinieri della compagnia di Battipaglia hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare interdittiva del divieto di esercitare l’attività imprenditoriale di gestore di comunità tutelare per persone non autosufficienti e la professione di operatore socio-sanitario, per la durata di dodici mesi, nei confronti di 18 persone, direttore e dipendenti di una casa alloggio per anziani che si trova ad Acerno, ritenute responsabili di maltrattamenti continuati aggravati nei confronti di anziani e minorati psichici.

L’attività investigativa, denominata “Bad House” condotta dai carabinieri di Battipaglia dal febbraio 2016 al mese di maggio ha permesso di riscontrare, attraverso registrazione audio e video, i maltrattamenti che gli ospiti della struttura dovevano subire, commessi non solo dai dipendenti ma anche dal direttore del centro, un 28enne.Le violenze erano tali da offendere la dignità umana, riducendo gli ospiti in uno stato di profonda tristezza e umiliazione e prostrazione fisica tale da piangere e invocare aiuto, rivolgendosi alla Madonna e ai carabinieri. I pazienti erano vittime di percosse, schiaffi, calci, strattoni, spinte e lancio di oggetti vari, inoltre non gli veniva permesso di muoversi liberamente negli ambienti della struttura, erano costretti su sedie e poltrone, bloccati.Non potevano neppure comunicare con i propri parenti, bere o mangiare oltre agli orari consentiti, perfino usufruire dei servizi igienici quando ne avevano necessità, fino ad arrivare in alcuni casi ad urinarsi addosso. Le forze dell’ordine hanno avviato anche un’ispezione da parte dei Nas proprio per verificare le condizioni igienico sanitarie della struttura.

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