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TORRE DEL GRECO- Saranno celebrati domenica 30 luglio, alle ore 10 (orario però da confermare), nella Basilica di Santa Croce a Torre del Greco, la sua città di origine, i funerali di Maria Archetta Mennella, la 38enne ammazzata a coltellate all’alba di domenica scorsa, nella sua casa di Musile di Piave, nel Veneziano, dall’ex marito Antonio Ascione: sono previste migliaia di persone, di qui la scelta della basilica.

Oggi, 28 luglio, è arrivato il nulla osta per la sepoltura da parte del Pubblico Ministero titolare del procedimento penale per l’uxoricidio, il dott. Raffaele Incardona, dopo che ieri, 27 luglio, la dott.ssa Cristina Mazzarolo, medico legale nominato dal Sostituto Procuratore, ha effettuato l’esame autoptico sulla salma: le operazioni peritali sono state seguite come consulente di parte della famiglia dalla dott.ssa Elisa Vermiglio dello Studio Luigi Sergolini di Padova, nominata dal legale dei Mennella, Avvocato Alberto Berardi, e messa a disposizione da Studio 3A, la società specializzata a livello nazionale nella valutazione delle responsabilità in tutte le tipologie di sinistro, a tutela dei diritti dei cittadini, a cui le sorelle della vittima si sono rivolte per ottenere giustizia. Maria Archetta è stata colpita da tre fendenti, uno superficiale alla spalla e due invece devastanti al fianco e alla schiena: sarà l’esame degli organi (in particolare cuore e polmone) a chiarire quale sia stato quello fatale e l’orario del decesso.Sempre ieri, circa 150 persone commosse hanno partecipato alla veglia in chiesa a Musile organizzata da un’associazione locale e da Studio 3A per dare modo ai tanti amici e conoscenti di Mariarca e alla comunità di vivere un momento di raccoglimento e di preghiera in sua memoria, visto anche che il funerale si terrà a Torre del Greco, e per raccogliere fondi per i due figli minori della vittima, rimasti orfani.C’erano, tra gli altri, i suoi colleghi dell’Outlet di Noventa di Piave, sconvolti, alcune compagne di classe della figlia 15enne della donna, che hanno perfino voluto dare ai familiari un loro piccolo contributo – uno dei momenti più toccanti della serata -, tanta gente comune e anche diverse autorità, come il sindaco di Musile, Silvia Susanna, con due assessori, il vice sindaco della vicina San Donà di Piave, Luigi Trevisiol, e l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Venezia, nonché ex sindaco di San Donà, Francesca Zaccariotto.”Ora Maria è viva nelle mani del Signore e nessuna violenza potrà più ferirla” ha detto il parroco di Musile, don Flavio Zecchin, che ha anche invitato gli autori di questi misfatti a “riconoscere il male che hanno fatto e a pentirsi”. La cerimonia si è conclusa nel sagrato con il commovente lancio in cielo di 38 palloncini rossi, tanti quanti gli anni di Mariarca, e di tre lanterne, una per lei e due per i suoi amati ragazzi, a cui è seguito un lungo applauso.Domani, sabato, i familiari ripartiranno alla volta di Torre del Greco per riportare a casa la salma della propria cara, che ieri pomeriggio hanno avuto modo di vedere per qualche minuto all’obitorio di San Donà. Grazie all’umana comprensione del dott. Incardona, nonostante la casa dove si è consumato il crimine sia ancora sottoposta a sequestro, è stato consentito loro di prelevare vestiti e altri oggetti dei due figli della vittima, che si trovavano già in vacanza dai nonni materni in Campania ma che ora dovranno rimanerci molto più a lungo, probabilmente per sempre. Data la distanza, le sorelle Mennella non potranno esserci alla fiaccolata organizzata a Musile per il 3 agosto, ma in loro rappresentanza interverrà una nipote di Mariarca, che vive a Verona, e Studio 3A farà in modo di far partecipare comunque la famiglia alla manifestazione attraverso una diretta streaming.I familiari di Maria Archetta, infine, con una nota intendono ringraziare chi è stato loro vicino in questo momento tragico e terribile.

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