hashish

NAPOLI – I finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno sequestrato diverse tonnellate di hashish trovate all’interno di un capannone dell’area metropolitana del capoluogo partenopeo. Secondo le fiamme gialle si tratta del più ingente sequestro di hashish effettuato in un’area metropolitana.

La droga era destinata a rifornire le organizzazioni criminali che gestiscono le principali piazze di spaccio di Napoli e provincia.All’interno del capannone, abilmente occultati dietro numerose casse di plastica, erano presenti 12 bancali di legno, ermeticamente sigillati con del cellophane. I militari, insospettiti dalla particolare modalità di confezionamento dei bancali di legno, hanno proceduto ad un accurato controllo degli stessi, rinvenendo, racchiusi all’interno di 276 sacchi di iuta, migliaia di panetti, da un chilo ciascuno, di hashish. La droga avrebbe fruttato ai clan circa 80 milioni di euro. Il titolare dell’impresa di trasporti a cui è riconducibile il capannone è una donna di 47 anni che è stata arrestata.Dopo il logo della Apple, di note case automobilistiche come la Mercedes, e di moda come Luis Vuitton e Prada, arriva anche il marchio Sky sui panetti di hashish: la Guardia di Finanza di Napoli, infatti, ne ha sequestrati ben otto milioni, tutti con il noto logo della pay tv. La droga, oltre otto tonnellate, è stata trovata dai finanzieri in un capannone che si trova a Napoli, nei pressi del cimitero di Poggioreale. La sostanza stupefacente, destinata alle piazze di spaccio dei clan, avrebbe fatto arrivare nelle casse della camorra oltre 80 milioni di euro.”Il sequestro eseguito nel capannone a Poggioreale può considerarsi il più ingente e mai realizzato sulla terraferma in Italia”. Lo ha detto il colonnello Salvatore Salvo comandante del I gruppo della Guardia di Finanza del comando provinciale di Napoli nel corso di una conferenza stampa. I finanzieri hanno individuato e poi sequestrato oltre 8mila chilogrammi di hashish che avrebbero fruttato 80 milioni di euro ai clan, destinate alle più importanti piazze di spaccio di Napoli. La droga, proveniente dal Marocco, dopo essere giunta in Spagna è stata trasportata in Italia a bordo di tir. Per evitare che i cani antidroga l’individuassero è stata chiusa in sacchi di juta plastificati. “Il sequestro eseguito dai nostri finanzieri ha impedito che un vero e proprio fiume di droga finisse a disposizione dei giovani di Napoli e provincia”, ha commentato il generale Gianluigi D’Alfonso, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Napoli. (ANSA)

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https://www.youtube.com/watch?v=uARhhme2CiU

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