POZZUOLI (foto campi felgrei)- Sono iniziati questa mattina all’alba gli sgomberi all’interno del campo container a Pozzuoli in via Carlo Alberto Dalla Chiesa. Gli sfollati, circa 43 famiglie, alla vista dei reparti di polizia e carabinieri, oltre 200 uomini, e degli uomini della polizia municipale e dei pompieri, hanno alzato barricate per strada con rifiuti e ingombranti, poi armati di taniche di benzina e bombole di gas hanno minacciato più volte di fasri saltare in aria. A protestare soprattutto donne che hanno provato a respingere l’avanzata delle forze dell’oridne brandendo scope, mazze e utensili da cucina.
Lo sgombero si è reso necessario dopo che nello scorso mese di gennaio il personale dell’ASLNa2 aveva ritrovato particelle di amianto pericolose per la salute dei cittadini. Momenti di tensione quando gli agenti in assetto antisommossa hanno forzato le barricate e sono entrati nelle case. Alcune donne si sono sentite male e sono state soccorse dai mezzi del 118.“E’ la guerra dei poveri!” è la frase che urlano i manifestanti “Abbiamo bambini e vecchi malati, non possono buttarci per strada”. Già nel mese di gennaio quando fu firmato il decreto di sfratto il sindaco di Pozuoli Figliolia si era detto pronto a intervenire in maniera fattiva per garantire un alloggio agli sfrattati che con molta probabilità saranno trasferiti negli alloggi pubblici di Monteruscello. Molte case però sono risultate abusive e il comune di Pozzuoli si è comunque etto disposto a un percorso di accompagnamento per la ricerca di una nuova sistemazione abitativa.
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