CASAL DI PRINCIPE – Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha celebrato la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie a Casal di Principe dove, il 19 marzo del 1994, fu assassinato dalla camorra don Peppe Diana.

Al suo arrivo, Mattarella ha reso omaggio alla Tomba di don Diana e ha incontrato i suoi familiari.

Il Presidente Mattarella si è recato, quindi, all’Istituto tecnico Guido Carli per incontrare gli studenti delle superiori di Casal di Principe. Nel corso dell’incontro, moderato dal giornalista Luigi Ferraiuolo, sono intervenuti la studentessa Maria Cantiello; il Sindaco di Casal di Principe Renato Natale; Maria Preziosa Ferraiuolo, docente di lettere; Tommasina Paolella, Dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico “Guido Carli”; lo studente Fabrizio Gabriele.

L’incontro si è concluso con l’intervento del Presidente Mattarella.

Al termine, Mattarella ha visitato la Sagrestia della Chiesa di San Nicola di Bari dove avvenne l’omicidio di don Peppe Diana.

Ultimo impegno la visita al Ristorante solidale “Nuova Cucina Organizzata”, aperto in un bene confiscato al clan dei Casalesi.

Pranzo al ristorante Nco (Nuova cucina organizzata), realizzato in un bene confiscato alla camorra, per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al termine della sua visita a Casal di Principe.

MENU DI PRODOTTI TIPICI DEL CASERTANO PER IL PRESIDENTE MATTARELLA
I gestori del ristorante – che hanno preparato un menù con le eccellenze enogastronomiche tipiche del Casertano, dalla bufala dop al maialino nero passando per la melannurca e le fragole – regaleranno al presidente anche il ‘pacco alla camorra’. Si tratta di una confezione di generi alimentari prodotti su terreni e beni confiscati ai clan.

I RAGAZZI DELLA NCO ORGOGLIOSI PER LA VISITA DEL PRESIDENTE
“Siamo felici ed orgogliosi – affermano i ragazzi del ristorante Nco – della visita del Presidente Mattarella a Casal di Principe. La sua presenza oggi ha un significato fortemente simbolico e ci incoraggia ulteriormente a continuare il cammino. Grazie Presidente. Casal di Principe ha bisogno di lei e del suo prestigioso interessamento, e deve andare oltre la repressione e costruire un nuovo orizzonte”.

I ragazzi si soffermano poi sulle criticità del territorio. “È necessario salvaguardare, proteggere e rilanciare gli allevamenti bufalini, così come affrontare con spirito costruttivo e non punitivo la questione delle case abusive nate da anni di assoluto abbandono del territorio da parte dello Stato; ciò significa garantire un futuro dignitoso al nostro territorio oltre i disastri prodotti dai camorristi. Non bisogna nascondere i problemi ma affrontarli per quello che sono”.

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