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NAPOLI – “Sta diventando una consuetudine recarsi in ospedale e aggredire il personale medico e paramedico in servizio. Si sta entrando nell’ordine di idee che ci si può recare nei nosocomi cittadini e poter esercitare violenza e aggressioni ai danni di chi lavora. Una nuova aggressione si è verificata ai danni di un medico mentre era in servizio al Vecchio Pellegrini, nel pronto soccorso oculistico, unico servizio emergenziale oftalmico della città.

Percosso e strattonato da un paziente è stato medicato con una prognosi di tre giorni. Nel reparto nessuna presenza di rappresentanti delle Forze dell’Ordine; i medici e gli infermieri sono lasciati al loro destino, mentre intervengono per assistere i pazienti devono anche ingaggiare dei corpo a corpo con gli squilibrati di turno.

Gli ospedali siano luoghi sicuri per medici e pazienti e non campi di battaglia.

Si attivino presidi delle Forze dell’Ordine 24 ore su 24. Governo e Parlamento si rendano conto che legiferare in questa materia è diventato ormai improcrastinabile a partire dal riconoscimento dello status di pubblico ufficiale al personale medico in servizio. Non è sufficiente prevedere solo l’aggravante nel codice penale per chi aggredisce personale sanitario.

Bisogna cercare di prevenire questi episodi”. Lo ha detto Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e membro della Commissione Sanità.

“Chiedo che in sede di Comitato per la sicurezza pubblica che si terrà presso la Prefettura di Napoli martedì prossimo alla presenza del Ministro all’Interno, Matteo Salvini, si discuta anche dell’emergenza causata dalle continue e sempre più violente aggressioni al personale sanitario che opera in emergenza nei pronto soccorso e nel servizio del 118.

Con l’episodio accaduto accaduto a Villa Betania, nel quartiere di Ponticelli, contiamo una settantina di aggressioni denunciate dall’inizio dell’anno alle quali vanno aggiunte tutte le minacce e le intimidazioni subite dal personale durante i turni di lavoro. Una condizione insostenibile, come denunciamo da tempo, che deve imporre misure urgenti di prevenzione e punizione degli aggressori. Non bastano le aggravanti al codice penale, serve subito una disposizione che preveda presidi fissi delle forze dell’ordine in tutti gli ospedali e il riconoscimento dello status di pubblico ufficiale a medici e infermieri in servizio.

I danni a cose e persone, infine, siano addebitati ai violenti che devono pagare penalmente e pecuniariamente il prezzo dei loro comportamenti delinquenziali”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, componente della commissione Sanità.

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