PORTICI – Venerdì 18 novembre alle 20,15 al Galoppatoio Borbonico della Reggia di Portici Debutto assoluto venerdì 18 novembre alle ore 20,15 nell’ambito della stagione concertistica dell’Associazione Maggio della Musica ancora una volta a Portici, al Palazzo Reale, negli spazi del Galoppatoio Borbonico per una minirassegna nella rassegna denominata Galop 22. La musica che visse due volte (ovvero Mozart vs Rossini) è il titolo dello spettacolo prodotto dal Maggio della Musica e scritto da Stefano Valanzuolo che vedrà protagonista il Quintetto di Fiati dell’Orchestra Sinfonica “G. Rossini” di Pesaro composto da Fabiola Santi (flauto), Enrico Barchetta (corno), Giuseppe Federico Paci (clarinetto), Lorenzo Luciani (oboe), Luca Ridolfi (fagotto); voce recitante l’attore Giuseppe Esposito già voce narrante in molti spettacoli dedicati a icone del pop, come Michael Jackson, i Queen e i Pink Floyd. Il testo parte da una domanda: “ E se Mozart non fosse morto veramente in quel dicembre del 1791? E se Rossini si fosse biecamente servito di un ghost writer per bruciare le tappe e diventare, ancor giovanissimo, celebre e ricco? E se la storia della Musica non fosse uguale, insomma, a come ce l’hanno sempre raccontata…?”.
Quasi a voler risarcire l’umanità della perdita di un genio, il destino fa nascere Rossini appena ottantasei giorni dopo la morte di Mozart, addì 29 del mese di febbraio, anno 1792. Un filo rosso impalpabile, fatto di ironia e misteriosa eleganza, autorizza allora ad accostare le due vicende artistiche e umane e a tessere, con un bel po’ di fantasia, una fitta rete di rimandi velati, di allusioni più o meno consapevoli, di richiami seducenti. Ne viene fuori una specie di giallo, senza assassini e senza colpevoli, costruito attraverso la musica, attraversato da pensieri leggeri. “L’idea di immaginare Mozart come ghost writer al servizio di Rossini, qui ripresa e sviluppata, – spiega Stefano Valanzuolo – compariva già nell’opera Un segreto d’importanza, con musica di Sergio Rendine su libretto di Lorenzo Narruga, critico musicale raffinato e brillante”.