NAPOLI (di A.R.) – 10 vale 100. Con questo slogan il presidente della Bcc di Napoli, Amedeo Manzo, ha illustrato all’assemblea dei soci il bilancio 2018 che si chiude in utile per il decimo anno consecutivo.

L’intento del Consiglio di Amministrazione della BCC di Napoli, forte anche dell’adesione al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, 4° gruppo bancario italiano e 1° a capitale interamente italiano, è quello di continuare a declinare un modello di sana e prudente gestione che mettendo al centro del processo economico la persona e non solo il rating, ne esalta le peculiarità e l’inventiva.

Nella sala delle grida della Camera di Commercio di Napoli, presente l’arcivescovo di Napoli, il Cardinale Crescenzio Sepe, che tenne a battesimo l’inaugurazione della prima sede dell’istituto di credito, 10 anni or sono.

Presenti all’assemblea S.E. il Crescenzio Crescenzio Sepe, il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, il Procuratore Generale della Repubblica a Napoli Luigi Riello, il Questore di Napoli Antonio De Iesu, il Presidente della Commissione Finanze della Camera dei Deputati On. Carla Ruocco, il Comandante Interregionale dei Carabinieri Gen. Vittorio Tomasone, il Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II Gaetano Manfredi, il presidente della Camera di Commercio Fiola.

“L’intento del Consiglio di Amministrazione della BCC di Napoli, forte anche dell’adesione al Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea, 4° gruppo bancario italiano e 1° a capitale interamente italiano, è quello di continuare a declinare un modello di sana e prudente gestione che mettendo al centro del processo economico la persona e non solo il rating, ne esalta le peculiarità e l’inventiva;

riuscendo così a ingenerare un circolo virtuoso che investe nel proprio territorio ciò che nel proprio territorio raccoglie.

Apriremo nuove filiali prima in città e poi nel resto del territorio di appartenenza della BCC di Napoli, filiali “umanamente digitali”, dove le più evolute tecnologie saranno uno strumento a servizio delle persone, senza mai sostituirle.

Un’attenzione particolare andrà poi, come sempre, ai giovani che se guidati e sostenuti finanziariamente, attraverso il mondo delle start up possono a pieno titolo entrare a far parte del tessuto economico cittadino, non assoggettandosi alla necessità di espatriare all’estero per trovare sbocchi lavorativi.

Le nostre sono radici salde, non a caso il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea è definito la prima banca locale del Paese, che per statuto, e quindi per scelta, ci impongono di investire una parte degli utili conseguiti nel miglioramento del territorio.

Attività questa, che svolgiamo da sempre con orgoglio, certi che le centinaia di opere di solidarietà, il sostegno alle associazioni, gli interventi nelle scuole e nelle parrocchie, hanno contribuito in questi dieci anni, ad alimentare quel sentimento di speranza, di rivalsa e di appartenenza che farà di Napoli la capitale economica del Mezzogiorno d’Italia.”

Lo dichiara il Presidente della BCC di Napoli Amedeo Manzo.

“Siamo una banca con solide radici, in questi anni abbiamo declinato un modello di sana e prudente gestione che mettendo al centro del processo economico la persona e non solo il rating, ne esalta le peculiarità e l’inventiva; riuscendo così a ingenerare un circolo virtuoso che investe nel proprio territorio ciò che nel proprio territorio raccoglie.

Siamo nati, siamo cresciuti, siamo diventati una realtà aggregante, trasformando il nostro DNA da banca a banca di relazione. Siamo una banca anticiclica, che ha saputo anticipare le scelte odierne del settore bancario, che oggi, ma solo per spot pubblicitario, valorizza ciò che a me piace definire il “Rating Umano”, quel corollario di progetti e valori che completano il mondo degli algoritmi e dei rating. Abbiamo dimostrato in questi anni che efficienza e umanità non sono in antitesi, ma sono anzi il mix giusto per fare di un’impresa, un’impresa di successo.

Quest’anno cade il nostro decennale e 10 anni di attività sembrano poca cosa, soprattutto per una banca, ma per noi questi 10 anni sono valsi 100. Mentre nel 2009 la Lehman Brothers chiudeva i battenti, innescando la più grande crisi economica della storia moderna, noi inauguravamo la sede nel distretto finanziario di Napoli, rivoluzionando così il concetto di Banca di Credito Cooperativo tradizionale, sinonimo spesso di realtà bancaria da piccolo centro”.

I soci sono aumentati del 7% rispetto al 2017, con l’ingresso di circa 189 nuovi soci da inizio 2018 e un totale di oltre quattromila clienti (+1,70%). Tutti in crescita gli altri indicatori: gli impieghi (finanziamenti alla clientela) segnano +18% rispetto all’esercizio precedente e che sommati ai finanziamenti accordati dalle banche del gruppo (BCC Factoring, ICCREA BancaImpresa, BCC Credito al consumo) si attestano a oltre 205 milioni di euro di finanziamenti distribuiti sul territorio.

Il risultato economico, determinato da un Margine di interesse che segna +17% e dalle commissioni nette con +3%, si attesta a 1.221 milioni di euro con un incremento del 7% rispetto al già positivo esercizio 2017, contribuendo così a aumentare il patrimonio netto che passa da 14.400 milioni di euro del 2017 a 16.400 milioni di euro del 2018, con un +12% da inizio anno. Risultati che portano il coefficiente di adeguatezza patrimoniale (CET1) al 40%. Positivo anche il rapporto tra sofferenze nette e impieghi pari all’1,36%, frutto di una sempre prudente gestione, con un coverage per le sofferenze pari al 72%; per i crediti deteriorati al 57%, dati di copertura ai massimi livelli dell’intero sistema.

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