Napoli capitale del caffè, dal Gambrinus parte la candidatura all’Unesco (VIDEO)

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NAPOLI – Oltre 10mila le firme raccolte in pochi mesi per avanzare la candidatura del caffè napoletano a bene dell’Unesco. Oggi 1 ottobre a Napoli al caffè Gambrinus è stato festeggiato il caffè con la prima giornata internazionale.

Nello storico locale di Trieste e Trento artisti, attori, cantanti si sono alternati per tutto il giorno per allietare come ai tempi della bell’epoque turisti e cittadini. All’ingresso del locale era stato posto un registro per raccogliere firme come confermano Francesco Borrelli dei versi e l’assessore ai giovani del comune Alessandra Clemente.

Il caffè è un rito e a Napoli lo si celebra ogni giorno più volte al giorno. Michele Sergio e Massimiliano Rosati ci spiegano il perchè e la ragione che li ha portati a scendere in campo per la petizione da presentare all’Unesco.

Centinaia di caffè e fiori per le donne per festeggiare la Giornata mondiale del caffè. A offrirli il Gambrinus di Napoli che ha anche programmato una serie di spettacoli a tema che accompagneranno gli avventori dello storico caffè napoletano fino a stasera.

“Nella giornata mondiale del caffè non poteva mancare il contributo di Napoli e del Gambrinus” hanno detto Michele Sergio e Massimiliano Rosati, due dei titolari dello storico caffè napoletano, che, insieme al consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e al conduttore de La Radiazza di Radio Marte, Gianni Simioli, hanno messo in piedi un programma con una serie di iniziative per celebrare degnamente il caffè e, prendendo spunto dalla scelta dell’ICO (International Coffe Organization) di dedicare la giornata alle donne impegnate nel mercato del caffé, hanno pensato di rendere omaggio alle donne aggiungendo un omaggio floreale al caffé. “Napoli – hanno spiegato Borrelli e Simioli – deve diventare la capitale mondiale del caffè”. Tra i presenti e le donne omaggiate anche l’assessore del Comune di Napoli, Alessandra Clemente.

“A Napoli, nella patria del caffè, non poteva mancare un momento dedicato al caffè sospeso, l’usanza di lasciare un caffè pagato per chi non può permetterselo, e abbiamo pensato a regalare caffè a metà mattina” hanno aggiunto i promotori delle iniziative del Gambrinus sottolineando che “nel corso della giornata, abbiamo anche realizzato una raccolta straordinaria di firme a sostegno della petizione per chiedere l’inserimento del Caffè napoletano nel Patrimonio immateriale dell’Unesco, una petizione che può contare già su migliaia di firme a sostegno”.

Tra le varie rappresentazioni a tema, particolarmente apprezzate quella dell’attore Massimiliano Cimino che ha affrontato il tema del caffè cimentandosi nell’interpretazione di Eduardo De Filippo e Massimo Troisi e quella di Umberto Del Prete che ha interpretato il principe della risata, il grande Totò, accompagnato dall’artista Carla Buonerba.

Spazio anche all’arte della scultura, con un’opera realizzata da Maurizio Crispino, della Lumiere, bottega artigiana nata sotto i colonnati di piazza del Plebiscito, per omaggiare il caffè sospeso, che l’artista ha descritto così: “E’ realizzata con una struttura in plexigas, ma il Vesuvio è fatto con veri chicchi di caffè e la lava è fatta con vero zucchero”

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