Se già cercare lavoro in Italia non è facile, trovarlo quando si è giovani è ancora più complicato. Una situazione difficile, che può però migliorare se ci si iscrive all’università: secondo la XXIV Indagine sulla Condizione occupazionale dei Laureati di AlmaLaurea, trovare lavoro con una laurea è infatti più facile, e soprattutto più veloce. Nonostante ciò, alcune facoltà offrono più sbocchi lavorativi rispetto ad altre, ragion per cui è importante scegliere bene dove iscriversi.

L’indagine di AlmaLaurea

Come emerso dall’indagine di AlmaLaurea, nonostante la complicata situazione lavorativa italiana, il tasso di occupazione dei laureati sta aumentando sempre di più. Secondo le ultime rilevazioni, infatti, a un anno dal conseguimento del titolo, il 74,5% dei laureati di primo livello e il 74,6% dei laureati di secondo livello riesce a trovare un lavoro.

Percentuali che salgono ulteriormente se si guardano i dati dei laureati a tre e a cinque anni dalla laurea: se infatti a tre anni dal conseguimento il tasso di occupazione raggiunge l’88,3% tra i laureati di primo livello e l’85,6% tra i laureati di secondo livello, a cinque anni la percentuale arriva all’89,6% per i primi e all’88,5% per i secondi.

Lavoro: le lauree del momento

Secondo il rapporto sulle previsioni dei fabbisogni occupazionali e professionali in Italia a medio termine di Unioncamere, saranno 1,2 milioni i laureati che dovranno essere assunti nel quinquennio 2022-2026, con una media annuale compresa tra le 230 mila e le 246 mila unità.

Tra i titoli di studio più richiesti, le lauree in ingegneria e quelle a indirizzo economico, seguite da quelle sanitarie e dai percorsi in scienze matematiche, fisiche e naturali. Molto richiesto anche il settore giuridico e quello politico-sociale, così come l’insegnamento e la formazione.

In particolare, guardando il fabbisogno di laureati, la quota maggiore sarà quella dei laureati dell’area economico-statistica, con una domanda di circa 45 mila unità.

Per questo motivo i corsi di laurea in economia sono (e saranno) sempre più gettonati.

Peraltro, oggi è possibile anche semplificare il proprio percorso di studi iscrivendosi in un ateneo telematico. In questo modo si avrà la possibilità di studiare quando e da dove si vuole, opzione molto utile se si lavora già, per esempio. A questo proposito, è possibile consultare un approfondimento sui corsi di laurea in economia aziendale disponibili online. Ma oltre a questo, sono moltissimi gli indirizzi a cui gli studenti possono iscriversi, sia triennali che magistrali: da scienze economiche a gestione d’impresa, passando per economia e commercio, l’offerta formativa è davvero molto ampia.

 

 

La situazione in Campania

 

Le previsioni fatte per il quinquennio in corso hanno trovato ampi riscontri in Campania, dove grazie al servizio Placement dell’Università Federico II di Napoli è stato possibile analizzare il rapporto dei laureati con il mondo del lavoro.

 

Dai dati raccolti è emerso infatti che anche in Campania i titoli di studio più richiesti sono quelli del ramo tecnico (Ingegneria Informatica, Gestionale, Elettronica, Meccanica e Aerospaziale) ed economico. Bene anche la laurea in architettura, farmacia, giurisprudenza ed economia e commercio. Leggermente in calo rispetto al 2021 le lauree in infermieristica e in matematica.

 

 

 

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