NAPOLI – Ottavio Lucarelli riconfermato presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania.

Ieri alla Mostra d’Oltremare di Napoli l’ultimo atto dell’elezione iniziata due giorni prima in modalità on line.

Il presidente uscente è stato riconfermato dalle preferenze di 574 iscritti all’albo dei professionisti.

Confermato vice presidente Mimmo Falco per lui 777 voti.

Eletti per il Consiglio regionale i giornalisti Marisa la Penna e Titti Improta, per l’albo dei pubblicisti, invece, eletti Salvatore Campitiello e Massimiliano Musto.

Ciccio Marolda, Concita De Luca, Francesco Ferraro (pubblicista) sono stati scelti invece dai votanti per il Collegio dei revisori.

Al Consiglio nazionale Carlo Verna e Antonio Sasso per i professionisti e Alessandro Sansoni per i pubblicisti.

Finiscono invece al ballottaggio, in programma tra 14 giorni in corsa Gerardo Ausiello, Fabrizio Cappella, Antonella Monaco, Enzo Colimoro, Rossana Russo e Alessandra Malanga.

Non sono mancate le polemiche a causa della mancata comunicazione all’Ordine da parte di circa 600 giornalisti della PEC necessaria per votare.

Dal suo Facebook Gerardo Ausiello, candidato per la lista “Contro Corrente” annuncia ricorso: “Cari colleghi, ora vi racconto io com’è andato il voto all’Ordine dei giornalisti.

Seicento professionisti sono stati esclusi dal voto anche in presenza per una follia burocratica (rispetto alla quale presenteremo un ricorso al Tar), la platea di votanti è stata accuratamente selezionata dai vertici dell’Ordine che hanno contattato uno a uno i colleghi “fidati” per ricordargli di fare la pec e di comunicarla all’Ordine mentre gli altri sono stati totalmente abbandonati senza neppure una risposta via mail o al telefono.

Nonostante questo la nostra lista, alla sua prima elezione all’Ordine, è riuscita a portare tre colleghi al ballottaggio.

Un risultato importante che dimostra che un’alternativa a questo blocco di potere, a questa cappa asfissiante, è possibile e non ci fermeremo finché non la realizzeremo.

Anche se ci vorranno anni. Non importa. Non gli daremo tregua. Ora si tratta di scegliere tra chi è dentro la professione e sta dalla parte dei giornalisti – Gerardo Ausiello, Fabrizio Cappella e Antonella Monaco – e chi non ha fatto nulla o, peggio, ha dimostrato di essere contro la categoria. Si vota 3 e 4 novembre on line e 7 novembre in presenza”.

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