NAPOLI – Finalmente sull’omicidio a Mergellina di Francesco Pio Maimone un amico della vittima si fa avanti in aula per testimoniare sull’accaduto:
“Il primo colpo l’ho sentito, poi l’ho visto sparare di nuovo, ad altezza uomo”.
Francesco Pio Valda, imputato per omicidio al processo in corso davanti alla Corte di Assise di Napoli, era già stato indicato dal testimone come il killer puntando il dito contro il monitor sul quale sono proiettati gli accusati collegati in video conferenza.

Durante la testimonianza, particolarmente attesa e toccante, Carlo, il testimone amico della vittima, ha più volte evidenziato la tragicità dei fatti e anche che il suo amico gli è spirato tra le braccia mentre chiamava il suo nome: “non è riuscito a ripetere una seconda volta il mio nome… quello che è successo io prima l’avevo visto solo nei film”.

“Questa volta il coraggio ha preso il posto dell’omertà. Questo ragazzo non si è fatto intimidire, come è accaduto ad altri, e si è fatto avanti. Lui sì che è un vero esempio di coraggio e di napoletanità, non come il vigliacco omertoso dello chalet nei pressi del quale è avvenuta la sparatoria che ha ritrattato la testimonianza cercando di salvare l’assassino” – queste le parole del deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli che nei giorni scorsi con il consigliere municipale Lorenzo Pascucci era stato sul luogo dell’assassinio ad omaggiare la vittima venendo minacciato dai titolari dell’attività.

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