NAPOLI – Da qualche tempo a Napoli impazza il fenomeno “spighe” complice anche la pubblicità che le piattaforme social possono offrire. Infatti molti venditori di questo snack a base di pannocchie di granturco si fanno la ‘guerra’ su Tik Tok a suon di slogan, rime e motivetti per accaparrarsi quanti più clienti possibili. Ma dietro il folklore si nasconde una seria problematica: l’abusivismo ed il degrado che porta con sé. Quel degrado che, ad esempio, non risparmia neanche Piazza Carlo III come segnala un cittadino al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli:

“Vorrei segnalarle che a Piazza Carlo Terzo, ove sita un visitatissimo venditore di spighe, i clienti, o egli stesso, hanno gettato ogni genere di rifiuto a terra e chissà chi poi ha ben pensato di appiccare il fuoco su di essi. “.

Non dipende però tutto dalla vendita e dal consumo delle spighe, continua a spiegare il segnalante – “Segnalo inoltre la totale incuria ed anarchia che da anni ed anni regnano in questa piazza. Ci sono macerie secolari. Mi domando inoltre chi si debba occupare del verde della zona, dato che il terreno è diventato arancione e quella spazzatura, ad occhio, è lì da tanto tempo. “.

“Da tempo chiediamo maggiori controlli e una regolamentazione sulle vendite ambulanti che va rispettata, sia per una questione igienicosanitaria, sia per la pubblica sicurezza ed anche in rispetto ai commercianti che pagano le tasse. “- commenta Borrelli- “per la questione di Piazza Carlo III abbiamo sollecitato Asia ad intervenire e la Polizia Municipale a monitorare la situazione senza farsi alcun scrupolo ad essere dura con chi non è in regola e con chi riduce la zona in un immondezzaio. All’amministrazione, invece, chiediamo maggiore tutela e cura di questa zona così come della città in generale.”

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