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NAPOLI – Dal bilancio curato dalla prefettura di Napoli emerge una significativa riduzione dei roghi di rifiuti nei comuni delle province di Caserta e Napoli dell’area della Terra dei Fuochi nell’ultimo semestre rispetto all’analogo periodo del 2019.

Nel periodo giugno-dicembre 2019 i roghi sono stati 1353, nello stesso semestre del 2020 quelli registrati sono stati 948.

“La diminuzione dei roghi nella Terra dei fuochi è un dato oggettivo che non può farci che piacere ma la situazione resta in ogni caso preoccupante e bisogna fare delle premesse e delle considerazioni riguardo alle diminuzioni dei rifiuti incendiati.

L’anno che sta per concludersi è stato un periodo molto particolare, ci sono stati diversi lockdown e comunque per quasi l‘intero anno sono state in vigore delle misure restrittive, a causa della pandemia, che hanno di fatto evitato che tante per persone se ne andassero in giro anche a delinquere e a commettere atti illeciti e pericolosi come quello di dar vita a roghi tossici.

Inoltre la particolare situazione ha favorito e semplificato l’attività di sorveglianza del territorio delle varie associazioni, che si sono rimboccate le maniche in difesa della propria terra, e delle forze dell’ordine che hanno svolto un duro lavoro.

Bisogna ragionare per quando la pandemia sarà alle spalle e si tornerà in situazioni di normalità, anche allora dovranno calare i roghi e le attività di monitoraggio dovranno essere capillari e continuative, il nostro obiettivo è quello di avere zero roghi, per il bene della nostra terra e di tutti noi.”- ha commentato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

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