Incendio in uno stabilimento industriale di Airola. Nube tossica ricopre gran parte della Campania (VIDEO)

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    AIROLA – A Airola in provincia di Benevento un incendio di grossi proporzioni ha distrutto il deposito della SAPA, stabilimento che produce componenti in plastica per auto.

    Enormi colonne di fumo sono giunte fino a Napoli e Caserta.

    Il cielo a Napoli sembra quello della mezzanotte o di un temporale imminente.

    La coltre di fumo nerissima ha raggiunto l’aeroporto di Capodichino e il golfo.

    Numerose squadre dei vigili del fuoco sono in azione.

    Al momento non si registrano feriti. Attendiamo i dati dell’arpac ma per le dimensioni della nube nera possiamo già parlare di un disastro ambientale senza precedenti.

    “Abbiamo chiesto immediatamente all’Arpac di fare le dovute analisi.

    Ci domandiamo come sia possibile un numero così frequente di roghi in aziende e capannoni industriali sul territorio campano.

    Non passa mese senza che non vi sia un disastro. Eppure dovrebbero essere dotati di sistemi antincendio moderni ed efficacissimi” dichiara il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

    LA NOTA DELL’ARPAC

    Dal tardo pomeriggio odierno, tecnici del Dipartimento Arpac di Benevento sono al lavoro per svolgere indagini ambientali a seguito dell’incendio che si è sviluppato nelle ore immediatamente precedenti nella zona industriale di Airola (Benevento), interessando i capannoni della Sapa, azienda che produce componenti in plastica per settore automotive.

    Il personale dell’Agenzia ha effettuato una attenta ricognizione dello stato dei luoghi, nel corso della quale ha individuato la tipologia di materiale assoggettato all’incendio, le modalità costruttive dell’edificio coinvolto, nonché il contesto antropico e ambientale in cui è ubicato il sito colpito dalle fiamme. Di conseguenza, sono state impartite ai soggetti competenti le prescrizioni tecnico operative finalizzate a minimizzare gli impatti ambientali derivanti dalle attività di spegnimento.

    Sulla base dell’esame dei materiali soggetti all’incendio, i tecnici Arpac stanno procedendo ad installare, nei pressi del sito, in posizioni significative, campionatori passivi a simmetria radiale, allo scopo principale di rilevare le concentrazioni di COV (composti organici volatili) aerodispersi.

    Arpac sta inoltre procedendo a installare un campionatore ad alto flusso per la determinazione della concentrazione di diossine e furani aerodispersi.

    L’Agenzia sta valutando inoltre, in base all’evoluzione del quadro dei dati disponibili, di posizionare un laboratorio mobile per integrare il monitoraggio della qualità dell’aria nel territorio interessato dall’incendio.

    Per completare il quadro informativo derivante dalla strumentazione posizionata nei pressi del sito dell’incendio, potranno essere utilizzati anche i risultati forniti dalle stazioni della rete di monitoraggio stabilmente operativa sul territorio.

    Nei prossimi giorni, inoltre, si provvederà al campionamento dei suoli superficiali (top soil), in terreni situati lungo la direzione di prevalente dispersione della colonna di fumo generata dall’incendio, per valutare eventuali impatti da ricaduta del particolato originato dalla combustione.

    I risultati delle attività in corso saranno pubblicati non appena disponibili.

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