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NAPOLI – Ha deciso di parlare ad urne chiuse Antonio Bassolino, durante la conferenza stampa organizzata nella sua Fondazione Sudd, subito dopo i risultati delle votazioni di domenica che hanno segnato l’esclusione della candidata del centrosinistra Valeria Valente dal ballottaggio.Nel mirino proprio la sua ex allieva, vincente alle primarie e anche tutto il Pd locale al quale anche il premier Matteo Renzi ha dato il benservito, annunciando l’arrivo di un commissario.”Per il ballottaggio attendo l’opinione del Pd provinciale, regionale e nazionale”.

“Per me rimane un mistero perché Renzi, che a Napoli poteva arrivare al ballottaggio che poi si giocava e almeno si combatteva, ha scelto una strada che a Napoli sapevano avrebbe portato in un vicolo cieco”, ha sottolineato Bassolino.”Il risultato peggiore del Pd è a Napoli, è un risultato che riguarda la città di Napoli dove il Pd non riesce ad esprimersi al meglio. Bisogna ripartire e rilanciare il Pd di Napoli. Abbiamo perso senza neanche combattere. Si è votato per i sindaci – ha aggiunto – non sul governo nazionale, su questo sono d’accordo con Renzi”.Poi un passaggio sull’alleanza con Ala di Verdini: “Vedo che è diventato di moda criticare l’alleanza con Ala, sono io che ho sollevato il tema che dico adesso non si esageri. Ma quando si vota in così tante grandi città, che sono l’ossatura dell’Italia, è evidente che oltre che sul sindaco si vota sul paese”. “Il problema è il Pd che non ha fatto il Pd”, ha concluso l’ex governatore campano.

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