NAPOLI – In commissione Trasparenza, presieduta da Federico Arienzo, discusso il funzionamento del sistema informativo di gestione dei Servizi Demografici, Tributari e Finanziari del Comune di Napoli. Per i servizi erano presenti il direttore dei Servizi finanziari Raffaele Grimaldi, il dirigente dei Servizi finanziari Sergio Aurino, il dirigente dei Sistemi informativi Luigi Loffredo, Gaetana Esposito, direttore esecutivo del Contratto e l’esperto di informatica dello staff del Sindaco de Magistris, Felice Balsamo.Su proposta del consigliere Salvatore Guangi
(Forza Italia) la commissione Trasparenza si è riunita oggi per fare il punto sul funzionamento del sistema informativo di gestione dei Servizi Demografici, Tributari e Finanziari del Comune. Un sistema integrato che da troppo tempo non funziona adeguatamente, ha dichiarato Guangi, e sul quale sono necessari opportuni chiarimenti, in particolare su questi punti: i termini del contratto ed il rispetto del capitolato da parte della società assegnataria dell’appalto (Halley), la possibilità per il Comune di rescindere il contratto se i requisiti minimi del capitolato non vengono assicurati e l’effettiva efficacia dell’ interoperatività tra i servizi, visti i notevoli ritardi per la messa a sistema dei dati incrociati.Su questi aspetti Gaetana Esposito ha chiarito che il contratto con Alley è stato regolarmente stipulato e repertoriato nel 2016 e Luigi Loffredo, che è anche il Responsabile Unico del Procedimento, ha spiegato che l’interoperatività tra i servizi è perfettamente funzionante per quanto riguarda i dati incrociati tra Anagrafe e Tributi, mentre sono necessari adeguamenti per la messa in esercizio del modulo sui Servizi Finanziari. Su quest’ultimo punto si è scelto di attendere la conclusione del primo ciclo di entrata in vigore del bilancio armonizzato, cioè il 31 marzo 2017: per quella data si avrà un sistema informativo perfettamente integrato tra servizi anagrafici, tributari e finanziari con dati incrociati aggiornati. Sergio Aurino, che è stato anche responsabile del collaudo, ha spiegato che i ritardi nelle procedure sono dovuti anche alle importanti trasformazioni normative che hanno riguardato fin dal 2011 la finanza locale. Felice Balsamo ha infine ricordato che l’interoperatività tra i servizi ha dato importanti risultati nell’ambito del Sostegno all’Inclusione Attiva e che molto lavoro è stato necessario per pulire le banche dati da informazioni errate.Molte le osservazioni dei consiglieri intervenuti: per Matteo Brambilla (Movimento 5 Stelle) serve fare chiarezza sulla scelta del software e della società individuata, sulla formazione del personale interno, sulle condizioni contrattuali per l’assistenza e l’aggiornamento del software, sul fatto che Alley sia stata l’unica azienda ad aver presentato un’offerta valida. Di ritardi oggettivi nella chiusura della procedura ha parlato Domenico Palmieri (Napoli Popolare), che ha chiesto chiarimenti sui pagamenti all’azienda, sulle eventuali penali previste per i ritardi e sui costi aggiuntivi che sono stati necessari per adeguare il sistema ad esigenze particolari, come il servizio elettorale. Per Mario Coppeto (Napoli in Comune a Sinistra), fermo restando l’accertamento di eventuali responsabilità, è importante che la città si doti di un adeguato linguaggio informativo, e da questo punto di vista la chiusura in tempi rapidi del processo di adeguamento sarà senza dubbio una svolta.Necessario per il presidente Arienzo che la Commissione riservi la dovuta attenzione al buon funzionamento del Sistema Informativo, uno strumento essenziale per incrementare la capacità di riscossione dell’Ente, che è ancora inferiore al 50%.